Osteopatia e menopausa

Come l'osteopatia può aiutare in menopausa

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Con menopausa si intende la definitiva cessazione dei cicli mestruali ed è un fenomeno fisiologico che si verifica solitamente intorno ai 50 anni anche se già nei 2/3 anni precedenti compaiono le modificazioni endocrine, biologiche e cliniche. L’osteopatia considera il paziente nella sua globalità, sia psichica che fisica, lavora con trattamenti manuali attraverso tecniche di de-tensione, mobilizzazione e drenaggio per il riequilibrio dei sistemi muscolo-scheletrico, neurovegetativo ed endocrino, risolvendo sintomi quali:

  • vampate di calore;
  • mialgie e artralgie (lombalgia, cervicalgia);
  • cefalea;
  • ritenzione idrica (da disregolazione ormonale);
  • disturbi del sonno e insonnia con conseguente stanchezza diurna;
  • disturbi dell’umore (ansia/depressione).

L’obiettivo dell’osteopata è quindi quello di ridare mobilità a tessuti e strutture eliminando le restrizioni e favorendo una migliore funzionalità dei sistemi che si trovano in difficoltà (soprattutto ormonale e linfatico). Uno studio italiano* ha analizzato gli effetti dell’osteopatia sui sintomi della menopausa. Questo ha richiesto un periodo di tre mesi nei quali un gruppo è stato sottoposto a trattamento osteopatico e l’altro a nessun tipo di trattamento. Si è visto come le pazienti sottoposte a trattamento osteopatico, differentemente a quelle sottoposte a nessun trattamento, hanno riportato un miglioramento dell’equilibrio psico-fisico e della qualità della vita, riportando una significativa diminuzione di sintomi quali vampate di calore, sudorazione notturna, cefalea, insonnia, palpitazioni e dolori lombari, sia nel breve periodo sia a distanza di tempo (senza essere più state sottoposte a trattamento). 

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* (Trial clinico randomizzato sugli effetti del trattamento osteopatico in menopausa. G. Noccioli, N. Noccioli, S. Graziosi, M. Petracca, O. Gambardella, F. Dammando)